S.O.S PARASSITI?
Con l'alzarsi delle temperature i nostri animali sono più esposti agli attacchi di insetti indesiderati. Ecco alcune informazioni e consigli per imparare a proteggere loro e l'ambiente in cui vivono.
I proprietari di cani e gatti sanno bene che l'arrivo della bella stagione significa il ritorno di minacce esterne indesiderate. Pulci, zecche e pidocchi colpiscono i nostri amici a quattro zampe, causando prurito, irritazioni, infezioni cutanee, se non addirittura gravi malattie. Conoscere il nemico da combattere è il primo modo per sconfiggerlo! Per questo vi mostriamo qui, oltre che il tipo di minaccia proviente da questi insetti, anche i prodotti migliori per combatterli. Con queste utili precauzioni potrete godervi le passeggiate nel verde con il vostro amico a quattro zampe, senza correre veri pericoli.
I nemici più comuni per cani e gatti
I principali parassiti esterni del cane e del gatto in Italia, che vivono e si nutrono sulla superficie corporea dell'animale, sono:
- Pulci:
Le pulci adulte si nutrono del sangue di mammiferi e di uccelli. La trasmissione avviene da un animale infestato ad un'altro: la pulce salta sul cane, lo punge, succhia il sangue, si riproduce e deposita le uova. Dopo pochi giorni si schiudono le larve cieche, che si nutrono delle feci degli adulti. Uova e larve possono cadere al suolo.
Nelle infestazioni da pulci il sintomo più frequente nel cane o gatto è il prurito. Questo si manifesta con leccamento, mordicchiamento e grattamento soprattutto nella regione pelvica, alla base della coda, sulla faccia laterale delle cosce e nella zona inguinale. In alcuni casi si può manifestare una dermatite allergica, data da fenomeni di ipersensibilità nei confronti di alcuni componenti della saliva degli insetti.
- Zecche
Le zecche si nutrono del sangue degli animali e degli uomini solo temporaneamente. Il parassita vive diverse mute che si compiono in prossimità del terreno e dal pasto di sangue sull'ospite. Vive in luoghi aperti e sale sull'ospite, non saltando, ma sfruttando il passaggio dai fili d'erba all'animale. Si ancora poi con l'apparato boccale ai tessuti dell'ospite. L'animale parassitato non avverte il morso, perché le zecche producono una sostanza anestetica che lo rende indolore.
L'infestazione da zecche colpisce prevalentemente gli occhi, le orecchie e il collo. Questi parassiti possono trasmettere malattie come piroplasmosi, ehrlichiosi e malattia di Lyme. Inoltre, quando sono molto numerose, c'è il rischio che causino gravi forme di anemie. Le zecche sono di norma molto più difficili da combattere con gli antiparassitari, rispetto alle pulci. Un antiparassitario per cani o animali che protegge contro le pulci per 3 mesi, è efficace per un mese soltanto rispetto alle zecche.
Se sul cane si nota una zecca è necessario asportarla subito. Come prima cosa si deve bagnare con alcool o una goccia di oliola cute, per facilitare il rilascio dell'apparato boccale del parassita dalla pelle dell'animale. Asportare poi la zecca con una pinzetta alla base, il più vicino possibile al punto di affissione, ruotando in senso orario e verso l'alto. Tirare delicatamente ma con decisione con un movimento costante, senza schiacciare o torcere la zecca. Dopo l'operazione è bene disinfettare la parte che era stata colpita. Per eliminare la zecca non schiacciarla, ma bruciarla o metterla in un recipiente ermetico con alcool, nel caso la si voglia fare identificare. Se il cane è già infestato e quindi si vedono molte zecche, è opportuno usare un buon antiparassitario e aspettare che cadano.
- Pidocchi
I pidocchi sono parassiti permanenti dei mammiferi. Infestazioni moderate causano modeste dermatiti, mentre infestazioni massive possono determinare irritazioni gravi e prurito.
- Acari
Gli acari sono parassiti permanenti responsabili di malattie cutanee. Si nutrono di cellule e secrezioni sull'ospite. Questi parassiti sono spesso responsabili di un processo infiammatorio che causa eritemi, caduta del pelo e prurito violento. Le zone più colpite, sono quelle della testa, dell'addome e degli arti.
- Flebotomi
L'attività dei flebotomi è massima all'alba e al tramonto, in particolare nel periodo estivo, quando le femmine del parassita, vanno alla ricerca di cibo e, pertanto, succhiano il sangue dei vertebrati. Il volo dei flebotomi non fa rumore, motivo per cui sono detti papataci.
- Zanzare
La zanzara vive in zone paludose o dove è presente dell'acqua. Questo insetto è vettore della malattia nota come filariosi. L'infestazione viene poi trasmessa al nuovo ospite, durante il pasto di sangue. I parassiti vengono iniettati nell'apparato circolatorio dell'animale e si sviluppano poi al suo interno.
Profilassi e antiparassitari
Questi agenti patogeni possono provocare gravi effetti, soprattutto quando infestano in maniera massiva gli animali domestici. Possono sostrarre ai cani o gatti colpiti sostanze nutritive, provocare reazioni allergiche o essere vettori di malattie infettive anche gravi. Un altro rischio, che è bene non tralasciare, è la zoonosi, in quanto questi parassiti potrebbero fare il salto di specie e parassitare così anche l'uomo.
Per evitare o prevenire tali patologie, è necessaria un'adeguata e completa informazione sui principali prodotti esistenti per combattere i parassiti. Saper fare un uso corretto degli antiparassitari significa prendersi cura in modo responsabile della salute del nostro amico a quattro zampe. Tuttavia capire quale sia il prodotto più giusto da utilizzare non è facile, sia per la grande varietà di tipi presenti in commercio, sia perché in certe situazioni o su determinati soggetti alcuni prodotti possono causare problemi o svantaggi. Di conseguenza il trattamento antiparassitario va scelto sulla base del tipo di animale e dell'ambiente frequentato. E' sempre consigliato quindi chiedere preventivamente un consiglio al medico veterinario.
A cosa servono gli antiparassitari per cani e gatti?
- a ridurre la puntura degli insetti con un'azione repellente
- a determinare la morte di alcuni parassiti.
Quando fare i trattamenti?
- La maggior parte di questi parassiti, soprattutto le zecche, i flebotomi e le zanzare sono aumentano nella stagione estiva, con il salire della temperatura. Quindi è bene intensificare i trattamenti dalla primavera all'autunno.
- Nella stagione fredda sono consigliati invece prodotti per il trattamento contro le pulci. Queste e gli acari sono, infatti, parassiti che possono vivere sul corpo dell'animale anche per tutto l'anno.
Quali sono i tipi di antiparassitari per cani e per gatti presenti in commercio?
- Collari antiparassitari: svolgono un'azione preventiva. Durata da 2 a 4 mesi.
- Antiparassitari spot-on: per un'azione preventiva e trattamento di animali già infestati. Durata in media di 3 mesi.
- Spray: azione preventiva e trattamento di animali già colpiti. In media vanno applicati almeno una volta al mese.
- Polveri disinfestanti: vanno usate per trattare animali infestati. Non vanno bene come prevenzione. L'effetto immediato è buono.
- Shampoo: utilizzato per curare soggetti già colpiti dai parassiti. L'effetto è buono fin dalla prima applicazione.
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Sono meglio gli antiparassitari naturali o chimici?
Una principale distinzione è tra antiparassitari chimici o naturali. Vediamo i principali vantaggi o svantaggi offerti da entrambi, per essere agevolati nella scelta:
- Antiparassitari chimici:
- Hanno un effetto immediato.
- Presentano però molte controindicazioni per i cuccioli, cani anziani o convalescenti, femmine gestanti o in lattazione, cani a contatto con bambini piccoli.
- Sono più aggressivi sulla cute e il pelo.
- Comportano un rischio di tossicità alto, oltre che per l'animale trattato, anche per chi gli vive accanto.
- Antiparassitari naturali:
- Questi antiparassitari sono costituiti da sostanze naturali come olio di Neem, la Margosa, il Piretro, oltre che altre piante già note per il loro effetto disinfestante come la Citronella, la Lavanda o il Geranio.
- Questi prodotti colpiscono un'ampia gamma di insetti causando vari effetti che vanno dalla mortalità, alla deterrenza al nutrimento, all'indebolimento progressivo, all'inibizione o all'incapacità di depositare le uova.
- Inoltre non hanno alcuna conseguenza nociva o tossica per i nostri animali, l'ambiente e chiunque lo frequenti, visto che sono costituiti da sostanze del tutto naturali.
- Sono più economici, meno dannosi alla cute o al pelo dell'animale.
- Sono molto indicati per cani che soffrono di allergie, essendo ipoallergenici.
- Non hanno controindicazioni per sovradosaggio o uso prolungato.
- Lo svantaggio è che il pieno effetto disinfestante lo possono raggiungere anche dopo 3-4 giorni, perciò serve costanza nell'applicazione.
- In generale si può affermare che gli antiparassitari a base naturale sono più indicati per la prevenzione, essendo dati da sostanze repellenti. Nel caso di un cane già infestato è più opportuno, invece, ricorrere al prodotto chimico.