Se è vero che le iscrizioni del boxer ai Libri Genenalogici sono ben lontane dagli oltre 7.000 soggetti registrati nel 1999, è altrettanto vero che la razza viaggia stabilmente sopra quota 3.000, confermando il suo primato di cane preferito tra quelli di difesa e utilità. Se è vero, poi, che tanti italiani lo scelgono come compagno per la famiglia, è altrettanto vero che non dobbiamo dimenticare che abbiamo a che fare con una razza da utilità. Proprio in questo settore è arrivato lo scorso anno un risultato prestigioso che sancisce l’ottimo livello dei boxer di allevamento italiano: nel Campionato Mondiale di Addestramento Atibox che si è svolto lo scorso ottobre a Rivolta d’Adda, la squadra italiana ha fatto un eccellente risultato piazzando un proprio cane al primo posto di tutte e tre le classi di lavoro e il titolo di Campione Atibox è andato a un soggetto italiano di nome Gaetano.
Caratteristiche del boxer
Il boxer è una delle razze più indicate per far compagnia ai bambini: da loro sopporta di tutto e gioca moltissimo, anzi resta un giocherellone anche in età avanzata con il pregio che, rispetto ad altre razze, tende ad usare meno la bocca. Pur essendo un amicone, la sua collocazione nel Gruppo dei cani da difesa e utilità è avallata dal fatto che è un ottimo cane da guardia, attento, vigile e che segnala e difende la casa con un abbaio poderoso. Non deve mai essere pavido o aggressivo senza motivo: la sua prerogativa è, invece, quella di essere attaccato al padrone e ai suoi familiari con lealtà e devozione; nervi saldi e grande equilibrio sono del resto due caratteristiche essenziali nella sua selezione. Tra le mura domestiche è affidabile, sempre allegro e giocherellone, ma anche coraggioso e impavido nelle reali situazioni di pericolo. Educazione ed addestramento sono abbastanza facili grazie alla sua propensione all’apprendimento, ma è bene ricordare che è insofferente alle imposizioni e alle maniere dure; con lui, le carte vincenti sono il gioco, il cibo come rinforzo positivo, la pazienza e la coerenza.
Addestramento del boxer
Nell’addestramento viene fuori il suo lato molossoide: il ricordo a metodi duri tende a farlo chiudere in se stesso e a non obbedire con entusiasmo. Un cucciolo di Boxer impara in fretta; il periodo critico può essere quello dell’adolescenza: il cucciolone diventa grande, più esuberante e con una gran voglia di mettere alla prova la sua forza: Deve, perciò, imparare a non saltare addosso alle persone e a camminare educatamente e al guinzaglio. E’ un cane adatto a vivere in casa, ma richiede anche una regolare attività fisica; può anche vivere all’aperto, purchè non vengano a mancare i frequenti contatti con i membri della famiglia. Ama la compagnia e sicuramente può abituarsi a stare solo per brevi periodi, ma se lascato solo troppo a lungo può perdere la gioia di vivere. Il suo pelo corto non richiede troppe cure; va però spazzolato spesso e passato con un panno adatto a far risaltare la sua lucentezza.
Selezione del boxer
Così come per il Dobermann e il Rottweiler, anche per il Boxer lo ZTP permette di controllare che soggetti con problemi caratteriali o con gravi difetti morfologici non vengano usati in riproduzione (solo il superamento di questo test permette di accedere alla Riproduzione Selezionata). La prima parte del test consiste in un esame morfologico: si esaminano colore dell’occhio, formula dentaria, valutazione delle misure e dimensioni di altezza, lunghezza e profondità toracica, movimento. Nel giudizio d’insieme , il cane deve conseguire la qualifica minima di molto Buono se maschio o Buono se femmina. Nel corso dei riscontri morfologici, il soggetto si deve dimostrare tranquillo e sicuro. Nella seconda si esaminano il temperamento e la tempre durante le fasi di difesa, con una considerazione particolare nella valutazione dell’equilibrio nervoso con relativa indifferenza allo sparo. Al termine della prova, viene espressa l’annotazione ‘idoneo alla riproduzione selezionata’ o ‘non idoneo’.