Cane Cirneco: un italiano doc

Pubblicato il : 16/09/2014 08:43:41
Categorie : Razze di Cani

Cane Cirneco: un italiano doc

Nonostante una storia antichissima alle spalle, con una presenza in Sicilia da oltre tremila anni, non si può certo dire che il Cirneco sia una razza particolarmente diffusa: nel 2013, fra quelle italiane, ha meritato la maglia nera con soli 91 cuccioli allevati nel nostro Paese! La sua diffusione, del resto, per secoli, ha interessato esclusivamente il territorio siciliano, dove veniva allevato solo perché era in grado di cacciare, e questo non ha consentito un'adeguata conoscenza e diffusione nel resto d'Italia e all'estero. Da qualche decennio però, grazie all'opera divulgativa di qualche allevatore e di cinofili sostenitori della razza, si è iniziato ad allevare il Cirneco anche al di fuori dei nostri confini. I Paesi scandinavi, la Russia e la Gran Bretagna sono testimoni di un sempre crescente interesse verso questa straordinaria razza italiana riuscendo ad avere, nelle manifestazioni organizzate in queste nazioni, presenze molto più significative di quelle registrate in Italia. Negli USA il Cirneco non è ancora riconosciuto, ma sono presenti diverse centinaia di soggetti e il Cirneco dell'Etna Club of America opera in stretto contatto con gli allevatori italiani.

PROVE DI LAVORO

Senza particolari insegnamenti, il Cirneco sviluppa da solo tutte le capacità necessarie per superare le prove di caccia, che consistono in una simulazione che dura circa venti minuti, senza sparo e quindi senza abbattimento del selvatico, nelle quali il cane non deve cattura-re il coniglio ma solo dimostrare di possedere le caratteristiche di razza descritte dallo standard. Deve quindi eccellere nella ricerca e nello scovo del coniglio dimostrando di saperne seguire le tracce fino al successivo nascondiglio o alla tana, con l'agilità che è un tratto distintivo della razza. Quest'anno c'è stata un'importante novità per questo cane siciliano: è diventata una razza da lavoro anche per la Fci. Questo significa che, dal 1 gennaio 2014, per l'omologazione del titolo di Campione Internazionale di Bellezza, un Cimeco deve ottenere 2 Cacib in esposizione e la qualifica minima di Molto Buono in una prova di lavoro, che prima era prevista solo per il conseguimento del titolo di Campione Italiano di Bellezza.

LA CACCIA NEL DNA!

Il Cimeco è stato selezionato per millenni per cacciare il coniglio selvatico in coppia. con il furetto, un tipo di caccia oggi vietato in Italia e permesso solo in pochissime zone della Sicilia. In questo cane l'istinto predatorio è cosi presente che basta portarlo in luoghi dove dimora il coniglio selvatico per averne la prova. L'ideale per lui sono i terreni lavici siciliani; le pareti rocciose cosparse di cespugli; i terreni con una fitta vegetazione e i greti del fiume. Le sponde dei fiumi del Nord Italia hanno una nutrita popolazione di conigli selvatici e costituiscono una buona palestra per "testarlo" sul campo.

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