Non bastasse l'aspetto fisico che potrebbe far confonde­re il cane Landseer con il Terra­nova ci si mette anche la cinofilia ufficiale: nei Paesi di lingua anglofona, con il termi­ne Landseer non si indica la razza svizzero-tedesca quanto il Terranova bianco e nero e anche la FCI tempo fa indicava il Terranova bianco e nero come Landseer di tipo anglo-a­mericano per distinguerlo dal Landseer di tipo europeo-con­tinentale (ECT). Il Landseer, che deve il nome al pittore Edwin Landseer, era già da tempo presente in Europa quando vennero importati cani di taglia più piccola che diven­teranno noti come Terranova e che incontrarono i favori dei cinofili, determinando, soprat­tutto nel dopoguerra, un periodo molto difficile per il Landseer, che rischiò quasi l'estinzione. È stata la Germa­nia il Paese che, nel secolo scorso, è riuscito a creare una razza distinta dal Terranova, fissandone lo standard e contribuendo al riconoscimento da parte della FCI nel 1960. Benché assai simile al Terrano­va il Landseer si differenzia per la taglia maggiore, l'ossatura più leggera, la testa meno tondeggiante, gli occhi un po' più grandi, il pelo meno folto e la diversa distribuzione di bianco e nero. Assai poco diffuso in Italia (una cinquanti­na i soggetti presenti), è invece apprezzato in Germania e nel Nord Europa come cane da soccorso e cane da famiglia.

Cane landseer: un animale vivace e curioso

Nonostante la mole imponente è un cane che sa diventare poco ingombrante pur di dividere gli spazi con la sua famiglia. E molto affettuoso con tutti, soprattutto le femmi­ne con i bambini, e non crea problemi di convivenza nem­meno con altri animali. Ha un'indole vivace, curiosa, raramente timida, allegra ed esuberante quanto basta, in famiglia pur non essendo propriamente un cane da guardia, veglia su tutti con fare protettivo rivelandosi un potenziale buon guardiano, del resto basta già la sua stazza per far cambiare idea a qualsi­asi malintenzionato. E ubbidiente e facilmente addestrabile, poco incline alle risse con i suoi simili, dotato di un buon fiuto, non particolar­mente "abbaione" né distrutto­re, oltretutto non sbava e non puzza. E un cane poco nervoso e fondamentalmente buono che può essere gestibile facil­mente anche da chi è alla sua prima esperienza. Può vivere indifferentemente in giardino ma anche, se opportunamente educato, in appartamento, perché sa essere un compagno discreto e poco invadente.

Le sue esigenze

È un vero cane di famiglia e ha bisogno per questo di continuo contatto con l'uo­mo. Più attivo di un Terrano­va, ama la vita all'aria aperta e, nel caso viva in apparta­mento, non gli deve mancare la possibilità di poter fare belle passeggiate o di essere coinvolto nella attività più diverse, apprezzando soprat­tutto quelle che hanno a che fare con l'acqua. È un cane vorace e goloso, occorre tenerne conto durante la somministrazione delle razioni giornaliere soprattut­to per evitare l'insorgenza di una pericolosa torsione dello stomaco, che è un po' la "spada di Damocle" di tutti i cani di taglia grande. Il Lanclseer ha meno pelo e sottopelo rispetto al Terrano­va e il suo mantello non richiede eccessive cure se non durante i periodi di muta, anche perché il bianco del mantello è autopulente, il pelo è resistente all'acqua e tutto lo sporco scivola via una volta asciutto.