Da quando è stato riconosciuto, il 25 novembre 2002, il Pastore Svizzero Bianco ha trovato un crescente numero di appassionati un po' in tutta Europa e anche in Italia la sua presenza comincia a farsi sempre più consistente. Il 2014 è iniziato, per questo candido pastore, con un'importante novità: Il Tmc (Test Morfologico Caratteriale) è stato approvato dall'Enci il 24 gennaio e il suo superamento è indispensabile per l'ottenimento dei titoli cli Campione Sociale e di Campione Italiano. Il Test, che comprende un esame morfologico completo seguito da una serie cli prove per valutare il carattere, il livello di socializzazione e le attitudini all'utilizzo, costituisce un ottimo strumento zootecnico per la valorizzazione della razza, perché permette di poter testare i cani, valutandone pregi e difetti, cercando attraverso giuiaccoppiamenti di ottenere soggetti sempre più equilibrati. La prima prova si è svolta il 25 maggio a Pero (MI) e ha visto impegnati 9 cani: caratterialmente non si sono riscontrati soggetti timorosi e alcuni sono stati più che disponibili a essere sottoposti a misurazioni e manipolazioni.
COLORI E LUNGHEZZE
Due sono le varietà del Pastore Svizzero Bianco: a pelo semilungo e a pelo lungo. Nel primo caso il sottopelo è abbondante e il pelo di copertura fitto, aderente e liscio (in certi soggetti può essere ruvido al tatto e in altri può essere ondulato, ma mai eccessivamente), le orecchie e la faccia anteriore degli arti hanno pelo più corto; il collo e la faccia posteriore degli arti pelo leggermente più lungo. La varietà a pelo lungo ha sottopelo abbondante e pelo di copertura fitto e aderente, più corto sulle facce anteriori degli arti e forma criniera al collo e "culottes agli arti", la lunghezza non deve comunque essere esagerata e, anche in questo caso, è ammessa una leggera ondulazione. Il colore deve essere bianco, sono considerati difetti il color isabella, il giallo chiaro e il fulvo pallido presente sulla punta delle orecchie, sul dorso, sulla groppa e sulla parte inferiore della coda. Dal punto di vista genetico il pelo lungo è un fattore recessivo, nasceranno quindi cuccioli a pelo lungo solo se entrambi i genitori, anche se a pelo corto, hanno nel loro patrimonio genetico il gene a pelo lungo. Per quanto riguarda l'aspetto morfologico, invece, tra le due varietà non dovrebbero esistere differenze, anche se alcuni soggetti a pelo lungo tendono ad avere un'ossatura più fine che, però, viene camuffata dal volume del mantello, mentre le orecchie, proprio perché più pelose, possono dare l'impressione di essere più piccole, pur senza esserlo. La tessitura del pelo è vitrea e il pelo è autopulente, se si sporca di fango, una volta asciugato verrà via facilmente.