Chiamato Pug nei Paesi anglofoni e Mops in Germania, il Carlino è il più diffuso dei piccoli molossoidi, in particolare nella versione fulva. Altri colori, come il grigio, l’albicocca e il nero, sono più rari.

Carlino: il più piccolo dei molossi

Il Carlino nero, del resto, si differenzia dal fulvo sia morfologicamente (ossatura più sottile) sia caratterialmente (è più calmo, tranquillo e affettuoso). La differenza tra nero e fulvo è stata analizzata dal cul Cani Compagnia che, nel 2000, ha concesso a livello sperimentale un CAC destinato unicamente ai Carlini neri. In pochi anni, la fiducia riposta negli allevatori italiani ha dato i suoi frutti: oggi i neri hanno recuperato in qualità e trovato molti estimatori. Il CCC è attento anche al controllo dei riproduttori: nel 2006, la Commissione tecnica ENCI ha approvato la riproduzione selezionata per i carlini. Occorrono l’esenzione dalla lussazione della rotula, l’assenza di malattie oculari e di necrosi asettica del femore. Il suo carattere affascina quanto il suo aspetto: unisce la dignità tipica dei cani orientali a un’indole allegra e gioviale. Possiede molte delle qualità apprezzate in un cane da compagnia: abbaia raramente, è vivace, sempre disponibile al gioco (ideale per i più piccoli), dolce, affettuoso, intelligente e molto ubbidiente perché ama compiacere il padrone, di cui ricerca il continuo contatto fisico. Proprio perché molto legato al padrone, soffre se viene lasciato solo, ma se vive in coppia può affrontare meglio la situazione, anche perché è una razza che va tendenzialmente d’accordo con i suoi simili. Non è particolarmente adatto a fare la guardia perché per lui tutti, anche coloro che incontra per la prima volta, sono amici. Ha una natura curiosa e ama viaggiare e vivere nuove esperienze con il suo amico umano. Il carlino ha bisogno di un padrone che ne conosca a fondo le peculiarità e sappia accettare eventuali limiti: non è un cane ideale per una persona ipersportiva (non riuscirebbe proprio a sostenere un’attività fisica intensa, soprattutto nelle giornate più calde), per chi cerca un cane che se non da guardia sia almeno un buon allertatore (fa le feste a tutti), per chi pensa che essendo a pelo corto non perda molto pelo (soprattutto in muta ne perde parecchio), per chi pensa che sia un cane da parcheggiare in casa perché pigro (anche lui ama fare passeggiate all’aria aperta). Ha bisogno di un padrone che non allunghi bocconcini dalla tavola, perché ha una certa tendenza ad ingrassare. Il carlino adora la sua famiglia e vuole sentirsene parte integrante, per questo non ama essere lasciato solo troppo a lungo. E’ un piccolo molossoide dalla corporatura un po’ pesante, quindi soprattutto quando è cucciolo, occorre fare attenzione nel farlo salire e scendere di continuo da letti e divani.

Consigli per il padrone

Un cane di piccola taglia come il carlino si vizia molto facilmente. Dobbiamo allora sfruttare, da un lato, la sua intelligenza e il suo desiderio di far contento il padrone per insegnargli fin da piccolo le regole fondamentali per una serena convivenza e, dall’altro, la sua curiosità per farlo socializzare con i suoi simili e con gli altri esseri umani e fargli affrontare il maggior numero di esperienze possibili fin da cucciolo. Quanto all’attività sportiva, il carlino forse non è la razza più adatta, ma esistono diversi esemplari che si cimentano in competizioni atletiche, né più nè meno delle altre razze canine.