Il rapporto tra circo e animali

Il traffico di animali esotici, destinati a privati, circhi, zoo e «collezionisti» occidentali, è secondo per fatturato solo al traffico di droga e armi. Gli animali nati liberi, selvatici, sono catturati nelle savane africane e nelle foreste pluviali di mezzo mondo, uccidendo i genitori (si pensi ai gros- si felini, ai leoni, ai primati) e spediti verso Europa, Stati Uniti, Giappone. Le norme CITES che recepiscono la Convenzione di Washington sulla tutela degli animali in via di estinzione, prevedono una serie di divieti, controlli e certificati. I trafficanti di animali esotici hanno allestito un imponente sistema di triangolazioni commerciali, rotte alternative verso paesi con più scarsi controlli e commercio-falsificazione di certificati CITES. Con questo sistema molti animali nati liberi e catturati dai bracconieri risultano invece nati in cattività e provenienti da allevamenti; così come spesso muore l’animale al quale corrisponde un certificato ma il documento continua a vivere abbinato a un altro animale.
Ognuno di noi può fare qualcosa di concreto contro quelle vere e proprie prigioni di animali che sono i circhi: sensibilizzare il proprio comune a emanare regolamenti restrittivi.

Per essere certi di non incorrere in ricorsi da parte di espositori e circensi o in sentenze negative del TAR, è necessario modificare, con una integrazione, il regolamento di polizia locale o il regolamento di igiene del Comune. Il regolamento dimostrerà con i fatti che il Comune, in sintonia con molte altre municipalità, non intende avallare e agevolare lo sfruttamento degli animali selvatici o di origine selvatica e che desidera promuovere la sensibilizzazione verso l’ecatombe provocata dal traffico di animali esotici e selvatici che contribuisce a depauperare le risorse naturali dei paesi poveri. Per questa ragione l’amministrazione comunale decide di non concedere la piazza agli spettacoli viaggianti con al seguito animali selvatici o di origine selvatica, a mostre e fiere con esposizione e vendita di animali domestici o selvatici.

La modifica-integrazione del regolamento di polizia locale deve vietare la detenzione oltre all’esibizione di animali (divieto di detenzione e stabulazione, anche provvisoria, e di esercizio di «mostra zoo viaggiante»).