Promossa nel mondo da Peter Lewis a partire dal 1979, l'Agility è arrivata in Italia nel 1989 ed è stata riconosciuta dall'Enci nel 1991. Il percorso è costituito da ostacoli che, a seconda della loro disposizione sul terreno, costituiscono la caratteristica del tracciato che dovrà essere effettuato dal cane entro un tempo definito e secondo l'ordine imposto. Il conduttore corre con il cane, indicandogli la direzione da seguire e gli ostacoli da superare e ne controlla la velocità in modo da terminare entro il tempo prestabilito; può usare la voce, i gesti, lo spostamento del corpo e quant'altro ritiene necessario ma non può toccare né il cane né gli ostacoli.
Come funziona L'Agility
L’agility implica una buona armonia tra cane e padrone. Tre sono le categorie, in base all'altezza al garrese: S (Small) per cani più piccoli di 35 cm, M (Medium) per cani dai 35 ai 43 cm, L (Large) per cani da 43 cm in poi. In base alle diverse categorie cambiano le misure degli ostacoli. Il percorso è lasciato alla fantasia del giudice ma deve contenere almeno due cambi di direzione. Prima di ogni gara viene stabilito un Tps (Tempo di per-corso standard) che è ottenuto dividendo la distanza del percorso per la velocità che il giudice avrà stimato; analogamente viene stabilito un Tmp (tempo massimo di percorso) che, in genere, è il doppio del Tps. Alto start il conduttore deve guidare il cane per fargli superare gli ostacoli nell'ordine previsto. A parità di tempo vince il cane che ha commesso meno errori sugli ostacoli; errori commessi sul percorso o per superamento del Tps determinano una penalità. Due i tipi di penalità: per errori sul percorso (caduta di elementi, rifiuto di affrontare un ostacolo, mancato contatto obbligatorio su alcuni ostacoli come la passerella o la bascula) o per il superamento del Tps. Il cane può essere eliminato nel caso di: superamento del Tmp, al terzo rifiuto, per superamento degli ostacoli non nell'ordine previsto, per dimenticanza di un ostacolo o per il superamento dell'ostacolo dalla parte sbagliata.
Gli ostacoli da superare
Il salto, realizzato con barre di legno o di materiale sintetico di sicurezza, può essere singolo (55-65 cm per la classe L, 35-45 cm per la M e 25-35 cm per la S) o doppio. Il muro o viadotto ha almeno 20 cm di spessore e la presenza di due torri alte almeno un metro che sono parte dell'ostacolo. La passerella deve avere due rampe provviste di listelli antiscivolo a intervalli regolari per facilitare la salita ed evitare le sci-volate. La bascula deve essere equilibrata, il suo movimento deve permettere ai cani piccoli di poterla far oscillare senza problemi. La palizzata si compone di due elementi che formano una A e il punto più alto in rapporto al suolo è 1,70 m per tutti i cani. Lo slalom si compone di 12 pali rigidi posti a intervalli di 60 cm uno dall'altro. Il tunnel ha diametro interno di 60 cm e lunghezza dai 3 ai 6 m, deve essere flessibile e consentire di formare una o più curve. La ruota ha un diametro dai 45 ai 60 cm, distanza tra l'asse del pneumatico e il suolo di 80 cm per la classe Le 55 cm per M e S. Il pneumatico è regolabile in altezza.11 salto in lungo è composto da 2 a 5 elementi separati in modo da ottenere un salto di lunghezza compresa tra 1,20 a 1,50 m (4, 5 elementi) per la classe L, da 70 a 90 cm (3 , 4 elementi) per la M e da 40 a 50 cm (2 elementi) per la S. Il tavolo (altezza 60 cm per L, 35 per M e S) deve essere dotato di dispositivo elettronico a tempo.
Gli ostacoli DEVONO GARANTIRE LA SICUREZZA DEL CANE, non contenere elementi di pericolo, avere superficie antiscivolo ed essere realizzati in legno o materiale sintetico di sicurezza.