Chi conosce bene questa razza sa che è caratterizzata da un eccezionale equilibrio psico-fisico, al contrario di assurde dicerie che si erano diffuse negli anno 70 del secolo scorso e che anche film dell’epoca, come La gang dei Dobermann, hanno contribuito ad alimentare. Parallelamente la razza divenne in gran moda e, si sa, che i grandi numeri non portano mai nulla di buono, soprattutto per quanto riguarda la selezione caratteriale.

Dobermann: un cane fuori dal comune

Oggi le cifre si sono drasticamente ridimensionate sia nel nostro Paese che, ancor di più, nella patria della razza. Si ha conferma che, se allevato in modo corretto e utilizzando i criteri selettivi a disposizione, il Dobermann è un cane equilibrato, un valido ausiliare da guardia ma, soprattutto, un eccellente compagno per la famiglia. Sicuramente, con le orecchie integre il suo aspetto incute meno paura. Il carattere di un vero Dobermann, del resto, deve essere quello di un cane attento, affettuoso in famiglia, espansivo e fedele; insomma, un cane che ama giocare con i bambini perché amante del movimento e a cui piace sentirsi sempre attivo. E’ un cane molto intelligente e duttile, desideroso di apprendere, saldo di nervi e, quindi, incapace di reazioni eccessive sia di paura sia di aggressività. Ideale compagno di famiglia, con lui ci si sente anche protetti; infatti, possiede un innato istinto alla difesa che lo porta a diventare energico e deciso davanti a qualsiasi minaccia recata a lui, al padrone o alla famiglia per poi tornare, a pericolo cessato, il piacevole compagno di sempre. Dal momento che buona parte del profilo caratteriale dipende dalla genealogia, chiunque si appresti a scegliere un Dobermann dovrebbe verificare che, non solo i genitori del cucciolo, ma tutto il ceppo genetico siano in possesso dello ZTP che ne attesti l’adesione allo standard non solo per morfologia ed equilibrio psichico. Per quanto la scelta del cucciolo sia stata attenta e oculata, non bisogna dimenticare l’influenza che ha l’ambiente sul carattere di un Dobermann; un padrone insicuro o apprensivo, non infonderà la necessaria sicurezza di se in un cucciolo; un padrone calmo, invece, non troppo autoritario ma nemmeno permissivo gli fornirà tutte le indicazioni di cui ha bisogno. Se gli si potesse chiedere se preferisce vivere in un’enorme villa o in un monolocale, sicuramente preferirebbe la seconda opzione che gli permetterebbe di stare di più con la famiglia, avendo con lei un costante rapporto. Il Dobermann è un cane molto attivo che ha bisogno di tanto movimento sia per poter mantenere in forma il fisico sia per sfogare le sue energie. Un padrone sportivo, quindi, farà proprio al suo caso.

Come allevare un Dobermann al meglio

Selezionare la razza al meglio è possibile. A disposizione dell’allevatore ci sono lo ZTP, cioè il certificato di attitudine alla riproduzione, un test morfologico – caratteriale che è indispensabile per conseguire il titolo di campione italiano o sociale della bellezza; ma c’è anche una prova di selezione: la Korung. Riservata ai cani che hanno compiuto almeno due anni, è uno strumento utile per segnalare i riproduttori di particolare valore verificando, nell’ambito dei riproduttori disponibili che hanno superato la prova di ZTP, quali di essi possiedono equilibrio psichico, sicurezza di sé, addestrabilità e doti naturali sviluppati al massimo livello e possano dare perciò il loro contributo al miglioramento genetico del Dobermann come cane da famiglia e per lo sport.