Che discenda da un coc­ktail di Bulldog, Mastitf e Bloodhound o che i suoi progenitori siano cani importati in Sud America ne/ XVII secolo dai primo coloni, è fuori di dubbio che il Fila Brasileiro sia un cane che ha molte qualità. Lo testimonia uno studio effettuato in Brasile dal CIGS (Centro per la Guerra nella Giungla), una sezione dell'esercito brasiliano che opera nella foresta amazzo­nica, che ha sottoposto a un test alcune razze tra cui il Fila, il Dobermann e il Pastore Tedesco per cinque anni, studiandone le carat­teristiche fisiche e psichi­che e valutandone il com­portamento in un ambiente nuovo e ostile. Dallo studio emerge che per fiuto, co­raggio, affidabilità, veloci­tà, resistenza, forza, pro­pensione a seguire le trac­ce e adattabilità al lavoro nella giungla, è proprio il Fila Brasileiro a guadagnar­si il primo posto.

Fila brasileiro: un cane sicuro di se

Il Fila è un molosso dalla doppia faccia: nei confronti della sua famiglia è docile, obbediente e dalla proverbia­le fedeltà, nei confronti degli estranei è invece estrema­mente diffidente. Il Fila, purché ben selezionato, non è un cane inutilmente aggressi­vo (anche perché è molto sicuro di sé), lo diventa nel caso sia provocato o nel caso senta minacciata la sua famiglia o la sua proprietà; è molto veloce nelle sue azioni e il suo essere apparentemen­te indolente (è sempre un molossoide e non deve far dimenticare che, all'occorren­za, sa essere molto agile e reattivo. Il forte temperamen­to e la diffidenza verso gli estranei, che lo rendono un ottimo cane da guardia (il migliore secondo i suoi estimatori) non deve però far passare in secondo piano le qualità che rivela all'interno della casa, il rispetto e l'affet­to che nutre per la sua fami­glia, animali compresi.

Le sue esigenze

Un cucciolo di Fila cresce rapidamente, proprio per questo è meglio evitare che, per i primi mesi di vita faccia le scale o un'esagerata attivi­tà fisica per non sollecitare le articolazioni non ancora completamente sviluppate ed è anche consigliabile che le ciotole del cibo e dell'acqua siano rialzate da terra. La sua socializzazione deve essere fatta in funzione di ciò che vogliamo da lui, se lo si è scelto perché faccia la guar­dia, è bene che, fin da cuccio­lo, vengano adottati alcuni accorgimenti: non deve esse­re accarezzato da tutti, devo­no dargli da mangiare solo poche e selezionate persone e non va mai sgridato se svolge il suo compito di guar­diano. Deve però imparare a vincere la sua naturale diffi­denza e ad accettare amici e parenti del suo padrone, in genere bastano pochi incontri perché gli amici di famiglia diventino anche i suoi. E un cane che non ama le costri­zioni e alle uscite al guinza­glio in strade trafficate prefe­risce di gran lunga starsene nella sua proprietà, con la sua famiglia e con le cose che considera istintivamente sue.

Un temperamento forte

Le sue peculiarità caratteriali lo rendono poco idoneo a un tipo di addestramento mecca­nico e ripetitivo più adatto ad altre razze da utilità, ma è comunque molto intelligente e apprende velocemente quel che deve o non deve fare. È un cane dal forte tempera­mento ma molto sensibile, quindi l'educazione richiede pazienza, coerenza e soprat­tutto non deve prevedere maniere dure, che sortirebbe­ro l'effetto di farlo chiudere in sé. In Italia il Fila Brasileiro è apprezzato esclusivamente per le sue eccezionali doti di guardiano della proprietà, in Brasile, invece, è chiamato "cane dai cento" che sta a testimoniare la sua versatilità: cane da caccia ai grossi selvatici (soprattutto il gia­guaro), custode delle immen­se mandrie che costituiscono gli allevamenti brasiliani, guardiano della proprietà, ma anche cane impiegato dalla polizia, dall'esercito nelle carceri di massima sicurezza e nelle perlustrazioni.