Incede per casa con grazia e leggerezza il gatto orientale, che con quei suoi movimenti flessuosi e il suo aspetto snello ed elegante incanta il suo padrone a cui riesce a donare un amore estremo come pochi felini. Affettuoso e giocherellone, l’orientale non mancherà di riempire la casa di allegria e vivacità e di aiutare il padrone in ogni sua azione.

Gatto orientale: un po’ di storia

Ha origini antiche l’orientale: le prime testimonianze della sua presenza nell’antico Siam, attuale Tailandia, sono rappresentate dalle raffigurazioni del gatto in un libro di poesie. Furono gli orientali a portarlo in Occidente e precisamente la razza viaggiò dalla Tailandia fino alla Gran Bretagna, dove fino agli inizi del Novecento i gatti orientali vennero allevati e considerati come siamesi. Quando negli anni ’20 il Siamese Cat Club britannico decise che bisognava considerare tali sono quegli esemplari che si caratterizzavano per gli occhi blu e le estremità scure, tutte le altre razze con gli occhi verdi e a tinta unita furono escluse dal gruppo e non vennero nemmeno fatte accoppiare più tra loro. Dopo la guerra l’orientale venne ricreato, ma bisognerà attendere gli anni ’50 per vederne i risultati, quando nacquero dopo attente selezioni cuccioli dalla struttura orientale e con il manto color marrone caldo che fu ribattezzato havana. L’orientale viene successivamente riconosciuto come razza a se stante solo nel ’76 dal CFA, mentre si dovrà attendere il ‘77 per il riconoscimento da parte della FIFe e del GCCF.

Affettuosità felina

Il gatto orientale si distingue per l’indole forte e decisa e un carattere allegro e vivace tanto che miagola spesso. Si rivela estremamente affettuoso con il suo padrone a cui si lega per la vita e con cui adora giocare. In genere è un gatto socievole, curioso e imprevedibile e sa adattarsi facilmente alla vita in appartamento anche se l’ambiente ideale  per le sue esigenze è fuori casa, dove può sfogare tutta la sua vitalità e tutte le sue energie. È un gatto molto curioso, infatti gli piace andare alla scoperta e arrampicarsi un po’ ovunque: in genere però non arreca danni in casa. Più che altro la sua curiosità è legata al suo padrone: gli piace seguirlo in ogni azione domestica e vedere cosa fa, e tale comportamento lo adotta anche con gli estranei che squadra dalla testa ai piedi e che controlla costantemente. È sempre alla ricerca di coccole dal padrone e sa affezionarsi talmente da sentirsi abbandonato e soffrire la solitudine se lasciato molte ore a casa da solo. Il manto del gatto orientale dovrebbe essere pulito ogni giorno con un panno morbido per mantenerlo lucido, e va spazzolato almeno una volta a settimana con un pettine morbido. Nel periodo della muta, poiché si tratta di un gatto a pelo corto, è meglio usare un pettine di camoscio. Proprio perché si tratta di un gatto attivo ha bisogno di spazio dove poter saltare, giocare e arrampicarsi per questo meglio avere un terrazzo sicuro o un giardino dove l’orientale possa sfogarsi. Quando è costretto a stare in casa pretende attenzioni e tante coccole e non vuole rimanere solo. In inverno non sopporta il freddo, per cui va protetto dalle correnti d’aria, dall’umidità e dalla pioggia. L’alimentazione dovrebbe essere varia e soprattutto è consigliabile non fargli mangiare cibo preparato in casa ma piuttosto quello confezionato, che sia però di alta qualità e comprensivo di vari nutrienti. L’orientale è un gatto dal grande appetito, attenzione quindi a come lo nutrite e a cosa gli date perché altrimenti mette su peso, soprattutto se non ha la possibilità di ‘bruciare’ quello che mangia.