Gli Errori Alimentari più Comuni per il cane e per il gatto

Pubblicato il : 12/11/2016 12:21:52
Categorie : Alimentazione , Alimentazione , Salute & Cura , Salute e Cura

Gli Errori Alimentari più Comuni per il cane e per il gatto

E' ormai noto come cani e gatti siano entrati a far parte a tutti gli effetti della nostra famiglia condividendo con noi la quotidianità, le nostre gioie, le nostre difficoltà, spesso, però, si arriva ad una eccessiva antropomorfizzazione tale da dimenticarci le loro reali caratteristiche etologiche comprese le loro abitudini alimentari.

Problemi di una dieta errata e sbilanciata

Una dieta errata e sbilanciata può determinare l'insorgere di spiacevoli inconvenienti che in alcuni casi possono trasformarsi anche in problemi gravi per la loro salute.

Cibi da evitare per cani e gatti

Di seguito alcuni degli errori alimentari più comuni:

 

  • Ossa di pollo, di coniglio, costolette di maiale.

Sia per le piccole dimensioni che per la ridotta consistenza possono facilmente rompersi in segmenti acuminati e taglienti andando a lesionare le pareti dell'intestino o a determinare un'ostruzione dell'apparato gastroenterico.

 

  • Latte.

La maggior parte degli animali adulti, che siano cani o gatti, non possiedono quantità significative di "lattasi", un enzima deputato alla digestione del lattosio, per cui la somministrazione del latte può indurre l'insorgenza di diarrea.

 

  • Pesce, carne e uova crude.

La somministrazione di alimenti crudi può determinare la comparsa di endoparassitosi, di salmonellosi con conseguente manifestazione di vomito, diarrea e febbre.

Un uso prolungato di pesce può determinare una carenza di Tiamina, una vitamina fondamentale per il metabolismo dei carboidrati, ed una sua carenza può determinare dimagrimento, atassia ed alterazioni neurologiche.

Anche le uova, se consumate crude, come fonte di vitamina sono una prassi sbagliata. L'albume crudo infatti contiene l'avidina che interferisce con il normale assorbimento della biotina, determinandone una carenza. Con la cottura questo enzima viene inattivato.

 

  • Cipolla.

L'ingestione di cipolla, per la presenza del tiosolfato, può determinare nel cane e nel gatto l'anemia emolitica determinando perciò rottura dei globuli rossi. I primi segni clinici di tossicità possono comparire dopo 1-4 giorni con vomito, diarrea, debolezza ed urine di colore scuro. Fate molta attenzione alla somministrazione di omogeneizzati perchè possono contenere tracce di cipolla o di polvere di cipolla.

 

  • Cioccolato.

Il perchè della sua tossicità risiede nella sua composizione, contiene infatti delle sostanze particolari, le metilxantine in particolare la teobromina, altamente nociva per i nostri animali. I primi sintomi compaiono dopo 2-4 ore dall'ingestione e sono vomito, diarrea seguiti da iperattività ed aumento delle minzioni, fino ad arrivare a convulsioni e coma. Il tutto è direttamente proporzionale alla quantità che ne viene ingerita e alla tipologia, in quanto la varietà di cioccolato fondente risulta essere molto più tossica rispetto alla varietà bianca.

Per cui:

MAI lasciare del cioccolato incustodito in luoghi facilmente accessibili

MAI dare dei cioccolatini come premio

MAI dare per scontato che l'animale stia bene se è riuscito a vomitare dopo l'ingestione.

 

  • Noci macadamia

I cani non dovrebbero MAI mangiare le noci di macadamia o qualsiasi alimento che le contenga (biscotti e caramelle). La frutta col guscio può essere fatale. I sintomi sono dolori addominali, tremori muscolari, debolezza o paralisi degli arti posteriori, difficoltà a camminare, vomito, temperatura corporea elevata e rapida frequenza cardiaca, gengive pallide, possibile insufficienza renale e morte. I segni di avvelenamento appaiono entro 12 ore dall’ingestione e durano circa dalle 12 alle 48 ore.

Attenzione al cioccolato con pezzetti di noci, è un mix decisamente letale!

 

  • Uva e uvetta passa.

Non è ancora chiaro il meccanismo attraverso cui l'uva e l'uva passa possano in alcuni casi causare insufficienza renale nei cani e nei gatti. Ne basta una piccola quantità per causare vomito ed iperattività.

 

  • Avocado

Non importa quanto il frutto appaia buono e sano per l'uomo, è altamente tossico per la maggior parte degli animali. La pianta di avocado, le foglie, i semi, la corteccia ed i frutti contengono una sostanza chiamata “Persin”. Basta una piccola quantità per determinare vomito e diarrea. Gli uccelli e i roditori sono particolarmente sensibili all’avvelenamento da avocado e possono sviluppare congestione, difficoltà respiratoria, in alcuni casi l’ingestione può anche essere fatale.

 

  • Noccioli di pesche, prugne , albicocche, ciliegie, mango e cachi

Il problema principale di questi frutti sono i semi o i noccioli che possono causare ostruzione dell'intestino in caso di ingestione. E' importante non permettere ai nostri animali di giocarci, anche perché, ad esempio, il seme contenuto nel nocciolo delle pesche o delle prugne contiene una piccola quantità di cianuro che è velenoso per gli esseri umani ma anche per gli animali. I sintomi da ingestione di cianuro sono: pupille dilatate, difficoltà respiratorie, iperventilazione, shock e irrequietezza.

Gli esseri umani sanno che i noccioli non devono essere mangiati ma i cani e i gatti no. Una volta che il seme o il nocciolo vengono rimossi, i frutti sono innocui.

 

  • Alcool.

L'esposizione a quantità apparentemente innocue di alcool possono determinare conseguenze fatali per i nostri animali. Si può verificare depresione del sistema nervoso centrale, acidosi metabilica e di conseguenza arresto cardiaco. Anche se un cane ed un gatto non muore per gli effetti dell'intossicazione, il suo fegato ed i suoi reni possono risultare gravemente compromessi.

 

  • Avanzi di cucina.

Somministarre gli avanzi di cucina è una prassi non propriamente corretta in quanto come dieta risulta totalmente sbilanciata ed eccessivamente sapida.

Corretto regime alimentare per gli animali

Il rispetto di un corretto regime alimentare in ogni loro fase e condizione di vita è un aspetto basilare e fondamentale per una società che dichiara essere molto attenta e di amare gli animali!

 

A cura della Dott.ssa Roberta Piccolo - Medico Veterinario

Condividi