In natura esistono tantissime razze di gatti selvatici, alcune delle quali sono quasi introvabili nel vecchio continente. Il fascino dei felini selvatici, tuttavia, può essere davvero senza tempo ed è per questo che riteniamo affascinante ripercorrere le caratteristiche e le peculiarità delle razze feline presenti sul pianeta.
I gatti selvatici: ecco quali sono
Specie propria dell'Europa centrale, meridionale ed orientale; al Nord è presente sino allo Scozia, Irlanda, Germania e Polonia; in Italia, attualmente, è diffuso nelle Alpi Marittime, in val d'Ossola sino a circa 1800 m. di altitudine, nell'Appennino sino in Calabria, ed in Sicilia. Si esclude che le forme domestiche dei gatti siano derivate da questa specie ed in effetti le rassomiglianze del gatto selvatico rispetto alle forme addomesticate sono piú apparenti che reali. Il gatto selvatico misura in lunghezza sino a 120 cm., dei quali circa 35 spettano alla coda, la quale è ad apice mozzo e non appuntito come nei gatti domestici. L'altezza alla spalla è di circa 40 cm. ed il peso è di 8 kg. Il tronco è massiccio, la testa è grossa, il collo è molto robusto e gli arti sono forti. La pelliccia è di media lunghezza, piú folta di quella del gatto domestico; le vibrisse, sul muso, sono molto abbondanti. La colorazione del mantello è grigio-fulva oppure grigio-giallognola o grigio-nerastra; dalla fronte si originano 4 strisce di peli neri e mentre le 2 più esterne, giunte all'altezza delle orecchie, cessano, le due centrali si fondono in una sola striscia che percorre tutto il dorso e la coda; dalla striscia dorsale si dipartono piccole strisce che percorrono trasversalmente i fianchi; l'addome è coperto di peli giallicci con maculature nere; la coda è nera all'apice e anulata di nero e di giallastro nella restante parte.
Il gatto selvatico vive nelle regioni forestali; è abilissimo nell'arrampicarsi sugli alberi, è un ottimo corridore e saltatore; si nutre di uccelli, di scoiattoli e di altri animali di piccola taglia.
Il gatto siamese fulvo (Felis lybica) è il capogruppo delle specie di gatti siamesi africani ed inoltre è considerata la specie da cui, con maggiori probabilità, sono discese quasi tutte le razze di gatti domestici. Il gatto siamese fulvo misura in lunghezza circa 75 cm., di cui 25 spettano alla coda; ha corpo snello ed elegante con pelliccia folta, breve, fulva nelle parti superiori del corpo e biancastra in quelle inferiori; strisce trasversali nerastre e poco nitide percorrono il dorso, gli arti e la testa; la coda porta diversi anelli di pelo nerastro ed è nera all'apice. Il gatto siamese fulvo, con diverse sottospecie, è diffuso largamente in tutta l'Africa settentrionale e centrale; frequenta le zone accidentate e abbastanza ricche di vegetazione; ha indole feroce ed aggressiva e si nutre cacciando animali di piccola taglia. Specie affini a questa sono: gatto fulvo di Sardegna (Felis sarda), ormai rarissimo; gatto dai piedi neri (Felis nigripes) e gatto aurato (Felis aurata), entrambi africani.
Razze di gatti: dal Bengala al Pampas
Il gatto del Bengala (Felis bengalensis) rappresenta una specie largamente diffusa in Asia essendo presente nella Siberia meridionale, in Cina, in India, nelle isole della Sonda ed a Formosa. È piú piccolo dei gatti domestici ed ha forme molto snelle; la sua pelliccia è breve, morbidissima, molto fitta, di colore chiaro, rossiccio o grigiastro, con maculature scure, allungate e numerose cosi da formare una serie di strisce longitudinali. Il gatto del Bengala frequenta le zone forestali ed ha indole molto selvaggia.
Il gatto marmorato (Felis marmorata) è una delle specie appartenenti al gruppo dei gatti selvatici asiatici. È diffusa a Giava, in Malesia, Birmania, ecc. Misura in lunghezza totale circa 1 m., di cui 50 cm. spettano alla coda. Il mantello è bruno-grigiastro chiaro, ornato da grosse macchie brune, suddivise in macchie piú piccole, separate tra di loro da zone di peli biancastri; le maculature della coda e degli arti sono invece intere; i gatti marmorati conducono vita notturna e vivono nelle foreste piú dense, cacciando mammiferi di piccola e media taglia ed uccelli.
I gatti di monte (Felis geoffroyi) rappresentano una delle numerose specie di gatti selvatici dell'America Meridionale, diffusa dal Paraguay e dall'Argentina sino alla Patagonia. Misura in lunghezza totale quasi 1 m., di cui 35 cm. spettano alla coda; ha un mantello folto, grigiastro con sfumature rocciose, maculato di bruno. Frequenta le zone di montagna ed è un abile arrampicatore e saltatore; ha abitudini nettamente notturne e dà la caccia ad uccelli e roditori; trascorre le ore di luce nascosto nelle sue tane o nelle cavità degli alberi.
Il gatto onza o ocellotto o gattopardo americano (Felis pardalis) è diffuso dalle regioni meridionali del Nord-America sino all'Uruguay.
Il gatto ornato o gatto del deserto indiano (Felis ornata) è una specie diffusa nelle zone aride del settore occidentale dell'India, nella Persia orientale e nel Turkestan. Ha dimensioni pari a quelle dei gatti domestici e pelliccia chiara, gialliccia o grigiastra, con maculature scure disposte a formare righe longitudinali. Ha abitudini piú diurne che notturne e si nutre di roditori, uccelli e piccoli rettili.
Il gatto delle pampas (Felis pajeros) è una specie propria delle steppe dell'America del Sud; misura in lunghezza circa 130 cm., di cui 30 spettano alla coda, ed è alto alla spalla 35 cm., ha mantello molto folto e abbastanza lungo, di colore grigio-argenteo con strisce di colore rosso ruggine scuro, che decorrono orizzontalmente sul petto, obliquamente sul dorso, mentre sugli arti e sulla coda si dispongono a formare anelli.
Il gatto delle pampas è un provetto saltatore ed un buon corridore; si nutre quasi esclusivamente di roditori.
Il gatto tigre o margay (Felis tigrina) è uno dei piú eleganti e caratteristici gatti siamesi di media taglia dell'America del Sud, diffuso in quasi tutte le foreste dell'America tropicale e subtropicale. Ha corpo agilissimo ed elegante, lungo circa 1 m., di cui 40 cm. spettano alla coda. La pelliccia è morbida, rasata, di tinta giallo-rossiccia con numerosi e grandi macchie scure, ovali, bordate di nero e disposte, soprattutto sul dorso, a formare strisce longitudinali. Il gatto tigre, di giorno, sta rintanato nelle cavità degli alberi, mentre di notte caccia uccelli e piccoli mammiferi. La pelliccia del gatto tigre è pregiata.
Il gatto viverrino o gatto pescatore (Felis viverrina) è specie diffusa in India, Ceylon e Formosa; frequenta le zone forestali ricche di luoghi d'acqua. Misura in lunghezza 105 cm. di cui circa 30 spettano alla coda; è alto alla spalla circa 38 cm. e pesa da 7 a 8 kg. Ha una forma d'insieme assai simile a quella dei G. domestici; il mantello è composto di peli grossi ed opachi, di colore grigio-giallognolo con maculature scure; sul capo vi sono da 3 a 5 strisce brune; gli occhi hanno pupilla rotonda e colore bronzeo. Il gatto viverrino, oltre a cacciare mammiferi ed uccelli, è un abilissimo pescatore, e ghermisce i pesci che nuotano in prossimità delle rive; ha indole molto aggressiva anche in cattività.
Manul o gatto del Pallas (Felis manul) è una specie propria delle steppe dell'Asia centrale, la si ritiene capostipite delle razze dei gatto d'Angora. Misura in lunghezza circa 70 cm., di cui 20 spettano alla coda; è alto alla spalla 24 cm ed il suo peso varia da 3 a 5 kg. Ha un mantello foltissimo e breve, di colore grigio-argenteo; sui fianchi vi sono strisce trasversali scure, mentre la coda porta 6 o 7 anelli neri. Si nutre cacciando roditori, uccelli, rettili ed insetti.