L’esigenza di catalogare le razze di cani si perde nella notte dei tempi e i criteri di suddivisione sono sempre diversi: in base all'origine geografica (Aristotele), all'impiego (Senofonte e Columella), dal portamento delle orecchie (Buffon) alla conformazione del cranio (Cuvier), dalle proporzioni del corpo (Cornevin) ad alcune caratteristiche morfologiche come il profilo delle testa e la natura delle estremità (Dechambre).
Come si classificano i cani?
Nel 1897, Pierre Megnin elabora una nuova classificazione che suddivide le razze in quattro grandi gruppi (lupoidi, braccoidi, molossoidi e graioidi) a loro volta suddivisi in cinque classi in relazione all'altezza al garrese: grande (oltre 65 cm), media (40-65 cm), piccola (20-40 cm), nana (fino a 20 cm) e bassotta. Se andiamo a esaminare l'attuale classificazione della Federazione Cinologica Internazionale, ci accorgiamo che solo uno di questi gruppi viene preso in considerazione, quello dei molossoidi, ma è bene chiarire che questa suddivisione è molto elastica dal momento che esistono numerose razze canine che presentano caratteristiche intermedie. Va anche ricordato che, oggi, per classificare morfologicamente una razza oltre ai gruppi di Megnin si ricorre ad altri criteri: - l'indice corporale (lunghezza del corpo x 100/circonferenza toracica) identifica tre gruppi: dolicomorfo o longilineo quando l'altezza al garrese è maggiore della lunghezza corporea (indice corporale tra 85 e 100). mesomorfo o mediolineo con altezza uguale alla lunghezza (71-84) e brachimorfo o brevilineo (60-70) con altezza minore della lunghezza; - l'indice cefalico (larghezza della testa x 100/lunghezza della testa) che identifica tre gruppi: mesocefalo (indice intorno a 100), brachicefalo (maggiore di 100), dolicodefalo (minore di 100): - profilo degli assi cranio-facciali - tre gruppi: rettilineo o ortoide (assi paralleli, es. Setter Inglese, Pastore Tedesco); concavilineo o celoide (assi convergenti, es. Pointer), convessilineo o certoide (assi divergenti, es. Segugio Italiano).
I lupoidi
Tornando ai gruppi di Megnin, sicuramente i lupoidi rappresentano il gruppo di cani con le peculiarità morfologiche più vicine a quelle del cugino selvatico, essendo caratterizzati da testa piramidale, orecchie generalmente erette e triangolari, muso stretto e allungato di lunghezza uguale a quella del cranio (rapporto 1:1), labbra superiori piccole e serrate che non superano la base della mandibola, dentatura con chiusura a forbice. Appartengono al gruppo dei lupoidi la maggior parte dei cani da pastore (Pastore Tedesco, Pastore Belga, Pastore Catalano, Cane Lupo Cecoslovacco) e dei bovari (Australian Cattledog) ma anche cani del gruppo 2 (Zwergpinscher), terrier (Fox Terrier, Cairn Terrier, Deutscher Jagdterrier), cani primitivi e nordici (Canaan Dog, Alaskan Malamute, Siberian Husky, Cirneco dell'Etna) e cani da compagnia (Chihuahua). È bene ricordare che non è detto che ogni razza classificata come lupoide presenti tutte queste caratteristiche, per esempio quasi tutti i terrier e qualche cane da pastore (es. Pastore Catalano, Bobtail) hanno le orecchie piegate e non erette, il Chow Chow è classificato come lupoide ma presenta un muso largo e di lunghezza moderata più assimilabile a un molossoide, il Dobermann per alcuni è un lupoide (labbra asciutte, muso allungato, corporatura snella) per altri un molossoide (orecchie pendenti, struttura ossea importante). In genere i lupoidi si rivelano eccellenti cani da conduzione del gregge (i difensori del gregge presentano invece tratti da molossoidi), ottimi cani da difesa ma anche buoni cani da caccia grazie all'olfatto sviluppato.