Il Maltese è un grazioso animale, vivace e intelligente, il cui temperamento fiero colpisce chiunque veda uno di questi piccoli cani. È un elegante cane da compagnia, che si lega molto al proprietario, l’indole attenta lo rende anche un ottimo guardiano, pronto a dare l’allarme in caso di bisogno con la sua voce squillante, ma mai a sproposito. Una perfetta e deliziosa definizione del Maltese la troviamo nel 23 a.C. quando Marco Valerio Marziale dedicò a Issa, la cagnolina di Publio, queste bellissime parole: “... più birichina del passero di Catullo, più carezzevole di tutte le fanciulle, più preziosa delle pietre indiane, più pura del bacio di una colomba”.

Il Maltese ideale

Il Maltese di oggi è un piccolo cane, con tronco allungato, ricoperto da peli molto lunghi e bianchi, molto elegante e con portamento fiero della testa. Testa: la sua lunghezza totale è pari ai 6/11 dell’altezza al garrese.
È piuttosto larga, un po’ oltre la metà della lunghezza totale. Il cranio è di lunghezza leggermente superiore a quella del muso, lo stop è ben marcato. Tartufo: sulla stessa linea della canna nasale, visto di profilo, la faccia anteriore si trova sulla verticale. Voluminoso, con narici aperte, è arrotondato. È rigorosamente pigmentato di nero. Denti: le arcate dentarie combaciano perfettamente e la chiusura degli incisivi è di forbice. I denti sono bianchi e completi per sviluppo e numero. Occhi: aperti, con espressione vivace e attenta, di grandezza maggiore del normale, hanno rima palpebrale che tende al rotondo. Visti di fronte non devono lasciare intravedere la sclera: sono di colore ocra carico; le rime palpebrali sono nere.
 Collo: nonostante sia ricoperto da pelo abbondante, la demarcazione della nuca è ben visibile. Il profilo superiore è arcuato. Linea superiore: rettilinea sino alla inserzione della coda. Il garrese legger- mente elevato sul profilo dorsale. Pelo: denso, lucido, brillante pesante, è di tessitura sericea. È lunghissimo su tutto il corpo nonché diritto senza alcuna deviazione nel suo asse, per tutta la sua lunghezza. Sul tronco deve oltrepassare, in lunghezza, l’altezza al garrese, e ricadere pesantemente a terra, come una mantellina aderente al tronco, del quale segue le forme senza divisione, né ciocche e boccoli. Le ciocche e i boccoli sono ammessi sugli arti anteriori, dal go- mito al piede, e sui posteriori dal ginocchio al piede. Non esiste sottopelo. Sulla testa il pelo è lunghissimo, tanto sulla canna nasale, dove si confonde con quello della barba, quanto sul cranio dove discende sino a confondersi con quello delle orecchie. Sulla coda i peli ricadono su di un solo lato del tronco, e cioè su un fianco e sulla coscia, e han- no una lunghezza tale da raggiungere il garretto. Colore: bianco puro, è ammessa la tinta avorio pallido. Sono tollerate, ma non desiderate, perché si allontanano dallo standard di razza le sfumature arancio pallido, purché diano l’impressione di peli sporchi. Non ammesse le macchie decise, anche se piccolissime.

Tolettatura del Maltese

Il Maltese con il suo lungo e fluente mantello è una delle razze più impegnative da gestire per quanto riguarda la toelettatura, ovviamente se si ha intenzione di tenere il cane con il pelo lungo, come richiesto dallo standard, in caso contrario un po’ per pigrizia, un po’ per comodità, molti proprietari, scelgono una via più sbrigativa e tengono il mantello del loro cane corto, facendolo accorciare regolarmente a forbice. Inutile dire che così facendo, il nostro piccolo cane ne guadagnerà sicuramente in comodità ma perderà parte del suo fascino e della sua eleganza. In ogni caso, se si desidera che il maltese abbia mantello lucido, folto, senza nodi, si dovrà curarlo regolarmente. Bisognerà, dedicare alle cure del mantello circa 10 minuti a giorni alterni per dare una bella spazzolata, evitando così che il pelo si annodi malamente. La regola sarà quella di spazzolare sempre il bel maltesino, partendo dalla cute fino alla punta del pelo, con una spazzola morbida, poi facendo scivolare il pettine in tutta la sua lunghezza, utilizzando da prima un pettine a denti larghi, e poi ripassando il mantello con uno a denti più stretti. Con lo stesso pettine si pulisce il contorno degli occhi (con delicatezza), la barba e i baffi. Per evitare il rischio che il pelo si indebolisca e si spezzi, è bene utilizzare dei prodotti specifici che nutrono il mantello, lo rinforzano. Il pelo sulla testa andrà diviso in due ciuffi fermati da elastici, così cadrà naturalmente sulle orecchie quasi ricoprendole.