Cane dalle antichissime origini, definito da alcuni esperti la più antica razza britannica, il Mastiff discende con tutta probabilità dal mastino assiro pesante, a sua volta discendente dal mitico mastino tibetano I suoi antenati. I canes pu­gnaces, vennero usati dai Romani nei combattimenti, caduto l'impero romano furono impiegati come cani da guardia e a protezione delle corti, da guerra, da combattimento e da caccia al lupo e all'orso. La purezza della razza è stata più volte minacciata dall'immissione di sangue di sangue di Bui­Idog per aumentare la po­tenza di morso e di Blo­odhound per aumentare il fiuto, mentre nel secondo dopoguerra, con un serio rischio di estinzione incom­bente, il ricorso ad altre razze (Bullmastiff, San Ber­nardo e Alano) fu d'obbligo. Del Mastiff il cinologo ingle­se Edwards, nella sua ope­ra scrisse: «il leone sta al gatto come il Mastiff sta al cane», effettivamente stia­mo parlando di un autentico colosso, il cui peso si aggira sui 100120 chili nei maschi, nelle femmine "solamente" 80-100. Con una stazza così ragguardevole una scelta oculata è d'obbligo, predili­gendo allevatori che non siano attenti solo alla morfo­logia ma garantiscano sog­getti sani anche dal punto di vista caratteriale.

Cane mastiff: un cane nobile e discreto

Sicuramente il Mastiff è una della razze più equili­brate che si conoscano, nobile tanto nell'aspetto quando nel comportamen­to, sempre discreto, mai invadente né esuberante nelle sue manifestazioni d'affetto. Un Mastiff non conosce la parola aggressi­vità, è di indole pacifica e per scatenare una reazione deve esserci un reale moti­vo di pericolo, in questo caso è molto coraggioso e pronto a tutto pur di difendere quanto gli è caro. Perfettamente conscio della sua mole, un Mastiff si saprà scegliere un angolo della casa e non sarà mai di intralcio anche perché tra le mura domestiche è abba­stanza indolente, solamente fuori casa, se è il caso di fare la guardia, diventa inaspettatamente attivo. La sua indole gli permette di convivere senza problemi con i suoi simili e anche con altri animali, al guinzaglio cammina in modo composto: e con i cani che incontra non tende allo scontro ma reagisce solo se provocato. Una famiglia con dei bambi­ni potrà contare su una vera e propria baby sitter a quattrozampe: dolce e affettuoso con tutti i mem­bri della casa, con i più piccoli è straordinariamente paziente e protettivo.

Le sue esigenze

È un cane molto ubbidiente perché vive per il padrone e per farlo contento, questo suo attaccamento, però, comporta che non ami stare da solo, non è il genere di cane che può vivere abban­donato a se stesso pur aven­do un grande guardino a disposizione. Ha bisogno di spazi, non di spazi immensi ed è bene contrastare la sua tendenza alla pigrizia con belle e quotidiane passeggia­te al guinzaglio, una continua socializzazione è senz'altro utile per vincere la sua natu­rale diffidenza nei confronti degli estranei. Un Mastiff va educato con amore e con fermezza, so­prattutto se maschio non gli si deve dare la possibilità di imporsi come capobranco, non si deve aver paure di sgridarlo per via della sua mole, l'ultima parola deve essere sempre del padrone. La crescita di un cucciolo è impressionante, dai 5 agli 8 mesi può aumentare di dieci chili al mese, questo impone molta attenzione nel sommi­nistrare un'alimentazione adeguata e nel preferire tran­quille passeggiate e giochi non troppo sfrenati.