Il benessere fisico del proprio amico a quattro zampe dipende da una sana e corretta alimentazione: un eccesso di cibo può portare l’animale all’obesità e provocare conseguenze importanti quali lo sviluppo di gravi patologie sia a livello metabolico che cardiocircolatorio fino anche a causare l’insorgere del diabete.
Si crede sempre che al proprio cane basti fare un po’ di movimento per restare sempre in forma, eppure non è solo l’attività fisica di cui l’animale ha bisogno, ma anche una sana alimentazione e questa dipende solamente dal padrone. Proprio come negli esseri umani, anche l’aumento di peso non agevola la salute del cane causando un affaticamento del cuore e un aggravamento di eventuali altri disturbi presenti a livello articolare, muscolare e neurologico. Alcune razze di cani sono geneticamente predisposte al sovrappeso, per questo è preferibile informarsi bene sulle caratteristiche del proprio animale e farsi consigliare dal veterinario la dieta più idonea. L’obesità, infatti, va prevenuta evitando errori soprattutto quando il cane è cucciolo.
Qual è il pasto ideale per il proprio cane?
È meglio nutrire il proprio cane con un alimento già pronto o con una pappa preparata in casa magari con gli avanzi della tavola? Fino a qualche anno fa, la maggior parte dei veterinari consigliava di preparare una buona zuppa fatta in casa, combinando la giusta dose di alimenti per apportare all’animale un corretto quantitativo di carne, carboidrati e lipidi. Oggi un cibo ricco di tutti i nutrienti necessari per la salute del proprio cane viene prodotto industrialmente e studiato per soddisfare le esigenze più difficili al punto da non necessitare di altre integrazioni esterne. Quindi, oggi le pappe industriali sono da preferire rispetto a quelle fatte in case, l’unico dubbio che sussiste è se sia meglio preferire l’umido o il secco. In realtà, questo dipende solo dalla comodità di somministrazione e dai gusti del proprio cane, per cui l’unica cosa a cui bisogna badare è il rispetto delle dosi consigliate dal veterinario per mantenere l’animale in salute. Quando il cane è in fase di svezzamento, è sempre meglio somministrare cibi preconfezionati adatti ai primi mesi d’età, ovvero che siano in grado di soddisfare tutte le esigenze energetiche e vitaminiche di cui il cane ha bisogno per lo sviluppo.
Latte al cane: si può?
La possibilità di nutrire il cane con il latte dev’essere valutata accuratamente e secondo vari casi. Prima di tutto, è bene sapere che il latte di mucca non viene digerito dall’animale tanto da provocargli frequenti episodi di diarrea, per cui se si vuole somministrare il latte bisogna acquistare quello in polvere nei negozi specializzato e farlo rinvenire con dell’acqua tiepida. Da evitare, però, di mescolare il latte con i croccantini o altri prodotti industriali. Per quanto riguarda la frutta, invece, rappresenta un buono snack da proporre al proprio cane come spuntino tra un pasto e l’altro, in particolare meglio preferire la mela, da evitare le banane perché contengono molto potassio e tutti gli altri tipi di frutta perché troppo zuccherini per il cane. Assolutamente vietata anche la frutta secca. Naturalmente quando si da della frutta al proprio cane, bisogna sempre privarla dei noccioli per non rischiare spiacevoli inconvenienti.
I cibi nemici del cane
Diversamente da quello che si crede, somministrare al proprio animale solo la carne non è sufficiente per assicurargli una buona salute. Le diete industriali sono strutturate in modo tale da contenere sempre verdure e altri elementi oltre alla carne. Le gravi carenze alimentari che deriverebbero da una scorretta alimentazione del proprio amico a quattro zampe provocherebbero lo sviluppo di malattie legate alla denutrizione, che possono sfociare in qualcosa di più grave. Inutile sottolineare come i cibi che consumiamo noi umani siano assolutamente da proibire al nostro cane: salse, formaggi, dolci e cioccolato sono tutti alimenti da vietare agli animali perché rappresentano un vero e proprio veleno per loro. Anche quando i nostri amici animali rifiutano di mangiare il solito cibo, non bisogna “rimediare” offrendo loro un’alternativa tipicamente umana come biscottini o dolci, ma bisognerà piuttosto apportare qualche piccola variante nella dieta dell’animale e magari iniziare ad alternare l’umido al secco. Non bisogna dimenticare che le principali cause di patologie gravi negli animali derivano proprio dal volerli coccolare dando loro cibi che non appartengono alla loro alimentazione: anche un semplice biscotto o un cracker possono causare al cane forti coliche, perché ostruiscono il normale ciclo alimentare dell’animale.
Da non sottovalutare il pericolo dell’obesità negli animali che, proprio come per gli esseri umani, è considerata una vera e propria malattia, in quanto causa gravi problemi cardiocircolatori, neuromuscolari e metabolici. Inoltre, favorisce lo sviluppo indiscriminato di malattie legate al metabolismo come il diabete, e se si verificasse in animali già sofferenti, andrebbe ad affaticare il cuore in quanto il perso corporeo in eccesso comporta inevitabili problemi e disturbi alle articolazioni e ai muscoli.
Bisogna prestare maggiormente attenzione all’alimentazione in quegli animali che sono già predisposti geneticamente all’aumento di peso: per questo è importante che il veterinario si accerti delle condizioni generali del cucciolo e che prescriva la giusta alimentazione da somministrargli, dato che la fase dello svezzamento è la più delicata da questo punto di vista.