Tra uomo e cane c’è un’asimmetria di rapporto affettivo per mezzo della quale il cane si affida alla relazione con l’uomo mentre l’uomo, al contrario, tende a trasformarlo in ciò che gli è utile o in qualcosa che lo diverte. Vediamo nel dettaglio come il rapporto con il cane può diventare sbagliato per colpa dell’uomo.
Rapporto con il cane: quando i padroni esagerano
Il cane è un animale estremamente tollerante nei confronti dell’uomo. Alcune volte, in effetti, i cani ricordano gli innamorati che sono pronti a fare qualunque cosa pur di rendere felici il proprio partner, andando oltre e spesso rinunciando ai propri interessi. Questo amore smisurato che il cane nutre nei confronti dell’essere umano ci dovrebbe richiamare alla moderazione, perché il rischio di approfittarne è sempre dietro l’angolo. Quando qualcuno dice che il suo cane è trattato bene e la prova sta nell’espressione affettiva e festosa che gli dimostra, si potrebbe pensare che anche i cani dei vivisettori leccano la mano dei loro aguzzini e che persino nei casi di bieco maltrattamento si assiste a forme di accanimento morboso verso gli scellerati proprietari. Per scoprire forme di maltrattamento è perciò indispensabile osservare in modo più accurato il modo con cui il cane si avvicina al proprietario o come risponde alle interazioni manuali che gli vengono riservate dal proprietario.
I desideri del padrone esauditi e quelli del cane inascoltati
Spesso i padroni sperano che il cane si adatti completamente ai loro desideri senza minimamente preoccuparsi se quei loro desideri corrispondano almeno ai limiti del buon senso. Spesso il cane è costretto a fare la parte del bambino costringendolo a stili e galatei agghiaccianti, come il sedersi a tavola ed essere imboccato. Altre volte, invece, il cane diventa una sorta di feticcio affettivo in quanto viene riempito di coccole, carezze ed attenzioni ma viene privato del suo desiderio di esplorare e di collaborare. In altre occasioni ancora, invece, il cane viene sfiancato in assurde gare dove si perde il gusto del partecipare e ci si ubriaca del sogno di una medaglia. Alcune volte, poi, gli uomini preferiscono lasciare gli animali in canile piuttosto che affidarli in adozione solo perché l’adottante non è di loro gradimento. Ancora peggio, invece, è quando i cani sono tenuti alla catena, nell’idea che servano solo a fare la guardia, oppure vengono rinchiusi in minuscoli box e vengono tirati fuori solo per andare a caccia. Nei casi più estremi, poi, i cani vengono dimenticati sotto al sole come se si trattasse di borsette. Per non parlare, poi, dei tanti atteggiamenti che si riscontrano in occasione delle mostre cinofile, dove i cani vengono spazzolati all’infinito, imbellettati come star del cinema o tenuti immobili come fossero piccoli manichini. Spesso, poi, abbiamo anche la pretesa che i nostri amici a quattro zampe ci accompagnino ovunque: al ristorante, al cinema o sul bus ma – al contrario . noi non lo accompagniamo mai a fare una bella passeggiata in un bosco. Insomma la tendenza è quella a pretendere che i rottweiler si trasformino in barboncini oppure desideriamo che un Dalmata se ne stia buono in salotto o che un Beagle non abbai. E’ importante, in tutti i casi, ritrovare la moderazione e trattare con il cuore i nostri amici a quattro zampe, proprio come loro trattano noi.