Un amico perfetto da tenere anche in un appartamento piccolo è il japanese chin, noto ai più come spaniel giapponese. Simpatico, allegro e tenero questo cucciolone sa donare al suo padrone un affetto profondo e sa rispettare le regole che gli si impongono, proprio come se foste gli imperatori della vostra casa.

Japanese chin: il piccolo uccellino di casa

Differentemente da altri cuccioli, il chin ha occhi solo e sempre per il suo padrone: sa donargli un affetto infinito ed è proprio questo che lo lega tanto al padrone obbedendo pedissequamente alle sue regole e alle sue volontà. È la razza preferita dell’imperatore nipponico per questo motivo, ma il chin anche nell’eseguire gli ordini del padrone più esigente non si sente per nulla un subordinato, anzi in realtà è con un senso di grande responsabilità e devozione che accontenta le richieste del suo padrone. È un cane tanto socievole da andare d’accordo con altri animali e da accettarne la presenza nel suo stesso territorio, ma soprattutto è un giocherellone a cui piace stare con i bambini, quindi se ci sono bimbi in casa potete star certi che non mancherà di coccolarli e viziarli a modo suo. È importante prestare attenzione a cosa si permette al chin: è furbo e birbantello quindi se gli si consente di occupare il suo posto su una sedia o un divano, quel posto rimarrà per sempre suo e non lo cederà mai, né sarà disposto a cambiare abitudine. La particolarità del piccolo chin è quella di emettere un suono simile al verso di un canarino quando è felice: non stupitevi quindi se “canterà” per voi, vi starà solo facendo i rituali di benvenuto.

Un musetto dolce e un carattere vivace

Forse non tutti sanno che dietro quella sua aria docile, si nasconde un portento di vivacità e intelligenza non indifferente: il chin è un cucciolo allegro e decisamente impetuoso, eppure non disdegna di vivere in casa e infatti gli piace condividere la quotidianità e l’atmosfera casalinga con il suo padrone, ma adora anche giocare e correre libero. La casa però rimane sempre il suo posto preferito, la sua reggia, per questo è un cane consigliato sia per chi ha bambini in casa sia per rallegrare le giornate delle persone anziane per le quali si rivela da subito un ottimo compagno. Una caratteristica del chin è quella di non abbaiare mai senza un motivo: sarà forse un retaggio reale, ma la sua discrezione e il suo rispetto verso il padrone sono talmente grandi da non fargli trasgredire le regole di casa senza una ragione. Il japanese chin ha origini molto antiche risalenti addirittura al 700 d.C. ed è diventato subito il cane preferito dell’imperatore Hiroito, che ha lasciato invadere il palazzo reale da una ventina di cuccioli. Molto noto in Oriente, il piccolo chin approda in Occidente molto tardi: verso la fine dell’ ‘800 esemplari di chin si vedono scorrazzare all’interno della White House ed è sempre un japanese chin il compagno di giochi della futura regina Vittoria. Il riconoscimento della razza risale al 1897, mentre il cambio di nome da japanese spaniel a japanese chin avviene nei primi anni del Novecento.