Passeggiando tra gli scaffali di un negozio di animali vi sarà sicuramente capitato di notare quanti tipi di alimenti, sia secchi che umidi, siano presenti sul mercato. È fondamentale capire quali siano più indicati per il nostro amico a quattro zampe proprio perché la nostra scelta non si basi sulla confezione accattivante o sulla voracità con cui l'alimento viene consumato.
Differenze tra alimenti umidi e mangime secco
Per definizione, gli alimenti umidi contengono circa il 75% - 80% di umidità mentre un mangime secco, "crocchetta", ne contiene circa l'8% - 12%, questo permette di individuare differenze importanti che andremo di seguito ad analizzare.
Se confrontiamo, infatti, vantaggi e svantaggi di una dieta umida o secca, la prima cosa che salta all'occhio è l'elevata appetibilità di un alimento umido, questo aspetto in alcuni casi può essere un vantaggio ma nella maggior parte dei casi rende l'animale incapace di autoregolarsi secondo il suo appetito e quindi lo può predisporre a problemi di sovrappeso o addirittura di obesità. Questo si verifica soprattutto in quei soggetti particolarmente "golosi" o sedentari, come gatti sterilizzati e cani d'appartamento.
Esistono comunque casi in cui l'alimentazione umida diventa la scelta d'elezione e supera i benefici delle crocchette, quando per motivi clinici un animale risulta estremamente inappetente, ha problemi ai denti, o molto anziano da non poter più assumere una dieta solida. Nel gatto, ad esempio, il consumo di alimenti umidi è raccomandato per la prevenzione dei calcoli urinari, in quanto non essendo di natura un gran bevitore, assumendo solo crocchette, rischierebbe di concentrare troppo le sue urine. L'assunzione perciò di un alimento umido, grazie all'elevata umidità, permette di coprire parte del suo fabbisogno idrico. Ovviamente tutto questo assume minore importanza se il vostro gatto beve correttamente.
La somministrazione, però, di solo alimento umido può predisporre alla formazione di tartaro e placca, le crocchette, infatti, proprio per la loro conformazione tendono ad avere un'azione meccanica sulla superficie dei denti contribuendo così a mantenerli puliti. Ecco che in questi casi è opportuno una corretta integrazione tra i due tipi di alimenti.
Il mangime deve essere completo e di qualità
Un mangime, che sia secco o umido, deve essere completo, cioè in grado di soddisfare il fabbisogno nutrizionale giornaliero dell'animale a cui è destinato. Forse non tutti sanno, infatti, che la maggior parte degli alimenti secchi sono completi, mentre non tutti gli umidi lo sono, devono perciò essere integrati con altri nutrienti al fine di apportare tutti i nutrienti necessari.
È importante perciò saper leggere le etichette, dove tutte queste informazioni vengono dichiarate per legge!!!
Ovviamente sarà importante anche capire la qualità di un alimento, non basta quindi acquistare un mangime perché molto blasonato o perché contiene una certa percentuale di proteine e grassi se poi tali proteine e grassi sono apportati da nutrienti poco digeribili dai nostri animali.
Ricordate: il cane ma soprattutto il gatto sono animali carnivori, per cui è bene che nella dicitura dell'etichetta sia specificata un'abbondante presenza di carne e non solo di cereali o sostanze vegetali, e soprattutto che la fonte di carne sia, nella lista degli ingredienti, menzionata in prima voce e non in seconda o terza.
Scadenza degli alimenti per cani e gatti e conservazione
Un ultimo aspetto da considerare ma non per questo meno importante è la data di scadenza. Il processo produttivo cui sono sottoposti ed il confezionamento, permettono di avere delle date di scadenza molto lunghe. Il trattamento termico di produzione, infatti, unito alla condizione di sottovuoto che si crea con il confezionamento, determina la distruzione della maggior parte dei batteri rendendo il prodotto sicuro da un punto di vista sanitario. Generalmente un alimento umido ha una scadenza di 24 mesi, una volta aperto, però, dovrà essere consumato nell'arco di due o tre giorni, durante tale periodo conservato in frigorifero.
Per quel che riguarda, invece, le crocchette, generalmente la scadenza si aggira intorno ai 12-18 mesi, in questo caso, però, avendo a che fare con un alimento secco, una volta aperto, potrà essere consumato nell'arco di uno o due mesi, anche in questo caso conservato richiuso in un luogo fresco e privo di umidità.
Un piccolo consiglio, per conservare più a lungo un prodotto secco si può adottare la tecnica di suddividere la quantità di crocchette in diverse porzioni per poi richiuderle sottovuoto. Questo vi permetterà di acquistare una confezione più grande ma di mantenere ugualmente la freschezza del prodotto nel tempo.
A cura della dott.ssa Roberta Piccolo, Medico Veterinario