«Con il Pastore Tedesco condivide alcune ‘peculiarità caratteriali: vivacità, tenacia, intelligenza, versatilità e predisposizione all'educazione e all'addestramento. È un cane adatto alle attività sportive, apprende velocemente ma deve essere costantemente e correttamente motivato. Grazie ai suoi trascorsi come cane da conduzione, per lui è del tutto naturale convivere con l'uomo e collaborare con lui, è un cane molto socievole che ripone grande fiducia net compagno umano, il quale a sua volta deve dimostrarsi affida-bile, coerente e dolce per poter instaurare una relazione solida e far si che qualunque attività fatta insieme risulti piacevole per entrambi. Nei confronti degli estranei può essere a volte curioso, ma più spesso indifferente o talvolta diffidente, ma se ben socializzato molto difficilmente risulterà pauroso o aggressivo. Tra le mura domestiche è un compagno ideale anche se, a volte, un po' esuberante nelle sue manifestazioni di affetto e spesso utilizza una serie di vocalizzi buffi per mostrare le sue emozioni. Instaura con tutti i membri della famiglia un forte legame, fatto di affetto, istinto protettivo e voglia di stare insieme, si affeziona molto ai piccoli di casa con i quali sa essere giocoso e affidabile, purché loro siano rispettosi nei suoi confronti».
LA SALUTE
Da alcuni viene considerato derivante dal Pastore Tedesco, per altri è una varietà del Pastore Tedesco classico. Ciò comporta che le malattie riconducibili a quest'ultimo siano sempre possibili anche nel Pastore Bianco; diversa però è l'incidenza. Sotto il profilo morfologico gli angoli del cinto pelvico e degli arti posteriori sono meno esasperati rispetto al Pastore Tedesco, di conseguenza le alterazioni displasiche dell'articolazione dell'anca colpiscono con numeri e gravità minori. Maggiore attenzione deve essere posta all'articolazione del gomito, dove varie componenti minano la stabilità anatomo-funzionale. Qui la displasia si manifesta con artrosi degenerativa che provoca dolore e zoppia; la diagnosi è radiografica e può evidenziare la mancata unione del processo anconeo (Uap), la frammentazione del processo coronoideo mediale (Fcp) o l'osteo-condrite dissecante del condilo omerale (Ocd). Il risultato dell'esame radiografico è anche usato come strumento di valutazione dei riproduttori; se letto da centrali di lettura ufficiali è uno dei dati che qualifica il valore riproduttivo e sempre più gli allevatori vi ricorrono per la buona selezione e il controllo della malattia. Peculiarità della razza è ovviamente il manto bianco il cui sistema tegumentario raramente è affetto da patologie dermatologiche».
LA MORFOLOGIA
Deve essere un cane robusto e muscoloso, con buona ossatura, armonico ed elegante, con un tronco che sia i 1 2/10 dell'altezza al garrese. Deve essere sempre ben visibile il dimorfismo sessuale. La testa è potente e asciutta, ben proporzionata al corpo e con buon cesello (nei maschi i diametri sono più voluminosi e l'espressione ben mascolina), assi cranio/facciali paralleli, tartufo nero (in alcuni soggetti può presentarsi il "naso da neve"), muso forte più lungo del cranio, canna nasale rettilinea, labbra asciutte e aderenti e dentatura completa con denti perpendicolari alla mascella. Gli occhi sono a mandorla, di media grandezza in posizione leggermente obliqua, preferibilmente scuri, con rime palpebrali nere; le orecchie tipiche, erette e posizionate atte, parallele tra loro, con padiglioni rivolti in avanti. Il collo di media lunghezza si inserisce bene nel tronco senza giogaia, è elegante e leggermente arcuato. La coda è tipica del-la razza: pendente a riposo, è portata a sciabola in movimento ed è ben provvista di pelo su tutta la lunghezza. Gli anteriori devono avere scapola lunga, obliqua e ben angolata, gomiti aderenti e piedi ovali, il posteriore è forte, asciutto e robusto, angolato visto di lato con coscia media lunghezza ma molto muscolosa e garretto solido e ben angolato, gli speroni presenti solo nei Paesi dove ne è vietata la l'esportazione. L’andatura deve consistere in un'azione dinamica e costante, con grande ampiezza di movimento e buona spinta del posteriore, al trotto deve coprire molto terreno».