Il ragno è spesso confuso per un insetto, quando in realtà è un Aracnide. Cioè un animale invertebrato composto da capo e addome, 4 paia di zampe, provviste di organi sensoriali, e 8 occhi.
A questa categoria appartengono circa 50.000 specie

Ordine di Artropodi ascritto alla classe degli Aracnidi. Vi appartengono circa 50.000 specie, a diffusione quasi cosmopolita e presenti dal livello del mare sino a 7000 m. di altitudine, in tutti gli ambienti, dal deserto alle foreste, dalle caverne alle abitazioni mane e persino nell'acqua.

Com’è fatto il corpo dei ragni?

Nonostante l'ampiezza, l'ordine è alquanto omogeneo ed include specie di piccole dimensioni. Escluse le zampe i ragni misurano in media meno di 1 cm. di lunghezza, con minimi al di sotto di 1 mm. e massimi di circa 9 cm. Il corpo dei ragni è sempre diviso in 2 porzioni ben distinguibili: una, detta prosoma o cefalotorace, risultante dalla fusione del capo con il torace, l'altra, detta opistoma, corrispondente all'addome. La connessione tra le 2 porzioni è data da un peduncolo, per lo più breve e stretto, corrispondente al primo segmento addominale. I tegumenti sono robusti e particolarmente ispessiti sul prosoma, così da costituire una corazza quasi sempre irta di peli. Le livree sono spesso policrome e con disegni a volte complicati ed eleganti; non mancano però specie a livree monocrome, vivaci o modeste. Il prosoma ha forma variabile (ovale, quadrangolare, trapezoidale, ecc.); di norma e ristretto nella porzione anteriore o cefalica che è separata da quella posteriore o toracica da un solco a forma di V. Nella porzione cefalica sono posti, superiormente, gli occhi, di tipo semplice, in numero variabile da 8 a 2, sessili o incassati, disposti in gruppi o in file, a volte tutti eguali per dimensione e colore o al contrario diversi per grandezza e colore. Al margine anteriore del prosoma sono posti i cheliceri e le zampe mascellari o pedipalpi. I primi, formati da una porzione basale ampia e robusta e da una porzione terminale a spina ricurva e mobile, portano ghiandole del veleno e servono a molteplici scopi: catturare e trattenere le prede, dilaniarne i tessuti, favorire il deflusso dei liquidi digestivi nel corpo della preda, ed altresì servono come organi di scavo o come i forbici per tagliare i fili durante la costruzione della tela. Le zampe mascellari, poste una a destra e una a sinistra della minuscola apertura orale, sono formate di 6 articoli. La porzione basale di queste zampe serve per dilaniare il corpo delle prede; nei maschi le zampe mascellari possono intervenire nella funzione riproduttiva. Inferiormente al prosoma sono inserite le zampe ambulatorie, in numero di 4 paia. Ogni zampa consta di 7 articoli, l'ultimo dei quali è armato di unghie; le zampe, a sezione tondeggiante, hanno sviluppo assai diverso nelle varie specie e sono per lo più rivestite di peli. Nelle specie filatrici le zampe del quarto paio portano sul tarso un organo speciale (calamistro), formato da setole particolarmente robuste ed aventi il compito di separare i fili di seta all'atto della loro uscita dalle filiere. Già si è detto che il peduncolo collegante il prosoma all'opistoma è breve e sottile e di solito resta nascosto dall'addome stesso. Questo, salvo in poche specie, non presenta segmentazione e di solito è ovoidale, più voluminoso del torace, con tegumenti sottili ma forti; in talune specie assume particolare sviluppo e può portare eminenze spiniformi più lunghe di tutto il corpo. Alla faccia inferiore dell'addome si aprono l'orificio genitale, gli stigmi (orifizi respiratori) e le filiere. Gli stigmi si presentano come fessure trasversali od oblique, piuttosto piccole, in numero di 2 paia e connesse ad un egual numero di sacchi polmonari. Le filiere, poste nel mezzo o al margine estremo dell'addome, sono date da 4 paia di minuscoli organi cilindro-conici, all'apice di ciascuno dei quali si notano dei fori piccolissimi (fusuli), attraverso cui fluisce la seta prodotta da apposite ghiandole poste all'interno dell'addome. La respirazione si effettua per mezzo di sacchi polmonari (cavità presentanti una serie di lamelle cave disposte ordinatamente come le pagine di un libro) o di trachee tubolari oppure per mezzo di sacchi e di trachee assieme. L'apparato circolatorio comprende sempre un organo propulsore o cuore, dal quale si diparte un'aorta anteriore che successivamente si ramifica in rami aortici a vario decorso. La funzione escretrice è assolta dai tubi malpighiani, dalle ghiandole coxali, dal tessuto interstiziale dell'epatopancreas e dai nefrociti. I ragni sono privi di apparato masticatore ed il tubo digerente può essere diviso in 3 porzioni, anteriore, media e posteriore; inoltre sono presenti gruppi ghiandolari diversi, secernenti fluidi digestivi. Con questi i ragni operano una predigestione esterna degli alimenti che, ridotti in poltiglia dai succhi digestivi, vengono poi aspirati dal tratto anteriore dell'intestino che funge da organo succhiante. Il sistema nervoso dei ragni è molto complesso. Fra gli organi di senso la vista ha importanza assai diversa a seconda delle specie e ciò indipendentemente dalla presenza di un maggiore o minor numero di occhi.